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martedì 29 dicembre 2015

Tipi di grasso




Vi siete mai chiesti perché non riuscite a perdere peso, anche se vi sforzate in palestra? Tutti i soldi che avete speso in palestra, con le pillole miracolose o diete a base di diversi tipi di alimenti possono essere recuperate se sarete più attenti alle vostre abitudini quotidiane.
La risposta a questo dilemma si trova nel più grande deposito di grasso del vostro corpo e può essere collegato direttamente al vostro stile di vita. Alcune abitudini possono essere viziose per la vostra salute senza che voi lo sappiate.
Qui di seguito vi presentiamo sei zone di concentrazione del grasso corporeo.

Tipo 1 - dieta inadeguata
Sì, come ben sapete, mangiare cibo in eccesso e troppo zucchero conduce all'obesità ed è una delle più comuni cause di sovrappeso. Riducendo la quantità di cibo ingerito e facendo esercizio almeno 30 minuti al giorno, si possono avere risultati sorprendenti. Si consiglia di mangiare poco e spesso, vale a dire cinque pasti al giorno - tre pasti principali (colazione, pranzo e cena) e due spuntini tra i pasti.

giovedì 19 novembre 2015

Scandinavian Blonde Cuscino del benessere

Il Cuscino del Benessere

Il Cuscino del Benessere allevia i dolori in caso di torcicollo, artrosi cervicale, dolori muscolari, mal di stomaco, mal di schiena, sciatica, sinusite e bronchite. Il cuscino caldo è ideale per scaldare i piedi e le mani freddi e per indurre il sonno. Il cuscino è realizzato in lino e cotone per una maggiore durata e la federa esterna è lavabile in lavatrice a 60 ° C. Il contenuto è composto da chicchi di grano biologico “KRAV-odlat” coltivato in Svezia e il cuscino è registrato come dispositivo medico prima classe CE.

Applicazioni:

1. Riscaldato e applicato intorno al collo allevia dolori in caso di torcicollo e cervicale.

2. Il cuscino è un ottimo sostituto dei cataplasmi per la bronchite. Aiuta a sciogliere il catarro e ammorbidire la tosse. Utilissimo per alleviare dolorosissime mastiti.

3. Applicato caldo sulla fronte nel corso di forti raffreddori e sinusiti. Il cuscino freddo è ideale per rinfrescare in caso di febbre.

4. Applicato caldo in posizione distesa aiuta come sostegno lombare e allevia i dolori.

5. Il cuscino caldo aiuta ad alleviare dolori mestruali e mal di stomaco.

6. Il cuscino applicato freddo è ideale per trattare ematomi, contusioni, gonfiori e per rallentare fenomeni infiammatori.

7. Il cuscino viene utilizzato da tantissime donne In Svezia durante la gravidanza, è infatti raccomandato dalle ostetriche e dai centri di preparazione al parto. Nella fase iniziale del travaglio il Cuscino del Benessere aiuta ad attenuare i dolori.


Cuscino ai fiori di fieno

Alpicare®

con lavanda ed oli essenziali puri, 300g

Il cuscino ai fiori di fieno è prodotto con fieno d'alta montagna sudtirolese certificato, presente solo sopra i 1.700 m di quota e falciato prevalentemente a mano. La coltivazione spontanea del fieno, senza concimi minerali ed erbicidi, garantisce un prodotto di ottima qualità per un sicuro benessere.

Oltre 40 diverse specie vegetali ogni 50m² assicurano al cuscino l‘apporto di una ricca varietà di ingredienti benefici. L‘aggiunta di oli essenziali puri e selezionati intensifica l‘efficacia dei nostri cuscini mentre la presenza della preziosa melissa e della lavanda favoriscono sonni tranquilli.

La tradizione alpina consiglia:
Riscaldare il cuscino nel forno ad una temperatura di circa 50 gradi per 10-15 minuti (prego aggiungere nel forno una tazza d‘acqua) o a vapore (in pentola). Appoggiare il cuscino caldo sulla nuca, sulla schiena in caso di tensioni muscolari o inquietudine o sul torace per un respiro libero. Dimensioni del cuscino: 20 x 35.




giovedì 12 novembre 2015

Cleve Backster Le piante intelligenti

A volte capita che una persona possa definire l' esatto momento in cui la sua vita è cambiata irrevocabilmente. Per Cleve Backster, è stato la mattina del 2 Febbraio 1966, a 13 minuti e 55 secondi dall'inizio di un test con poligrafo che stava controllando. Uno dei massimi esperti di poligrafo e il creatore del Backster Zone Comparison Test, lo standard usato dagli esaminatori mondiali della macchina della verità, Backster ha esaminato il soggetto molto bene nella speranza di avere una risposta. Il soggetto ha risposto elettrochimicamente alla sua minaccia. Il soggetto era una pianta.

mercoledì 30 settembre 2015

Novità L'Erbolario Autunno Inverno Natale 2015 Frescaessenza Gelsomino Indiano




“Ciò che è opposto si concilia, dalle cose in contrasto nasce l’armonia più bella[…]” sosteneva il filosofo greco Eraclito di Efeso. Proviamo a riflettere: a pensarci bene, è davvero così. La vita è ricca di contrasti, opposizioni, contrapposizioni, opposti. Si tratta, tuttavia, di opposti che magicamente, misticamente si attraggono e si completano, con una forza creatrice di vita, di albe e tramonti, di atmosfere, di incanti, di arte. Una sorta di dualità che è anche unicità. Un esempio su tutti? Il gesto che ci rende vivi: respirare. Inspirare ed espirare, due azioni in contrasto eppure complementari, che nutrono il nostro corpo e la nostra anima. Oppure prendiamo l’arte: il contrasto di zone scure, in ombra, e chiare, immerse nella luce, è utilizzato da sempre per dare risalto alle figure. Anche in cucina accade questo prodigio inspiegabile. Basti pensare all’arte dell’agrodolce, in cui sapori opposti si armonizzano piacevolmente, riuscendo a soddisfare i gusti più esigenti. E dall’unione di opposti che si attraggono, nascono fragranze sorprendentemente toccanti: il profumo mite dei pini marittimi unito a quello salmastro del mare, l’aroma speziato della cannella in una vanigliata torta di mele, il pungente aceto balsamico sulle profumatissime e dolci fragole…
E proprio dall’incredibile fusione di fragranze contrastanti si crea tutta l’emozione di Frescaessenza.

venerdì 18 settembre 2015

Oscillococcinum

La vera storia dell'Oscillococcinum

Ok. Faccio lo scoop.

Esistono diversi prodotti in vendita nelle farmacie italiane che dicono di contenere delle sostanze che in realtà non esistono. È uno scoop eccezionale, visto che le regole del commercio vogliono che la confezione indichi esattamente il contenuto di un prodotto in vendita con tanto di dosaggi e quantità, non si può vendere un prodotto se non è esattamente ciò che dice di essere. Non solo: questi prodotti sono venduti come curativi, dicono di poter migliorare o guarire delle malattie. Sono tanti, una lista lunghissima, i consumatori saranno felici di scoprire questo enorme giro commerciale.

Andiamo nel particolare: questi prodotti che nella confezione dichiarano di contenere sostanze e principi attivi  che in realtà non contengono, sono solo delle caramelle di zucchero e non contengono niente oltre a questo: non vi è alcuna traccia di altre sostanze elencate nella confezione.
Questa è una sorta di pubblicità progresso, informazione al consumatore, protezione del cittadino e visto il numero spropositato di questi prodotti oggi parlerò di uno di loro svelandone la storia che forse non tutti conoscono, in questo modo i consumatori saranno consapevoli di ciò che trovano sugli scaffali delle farmacie ed eviteranno di comprare caramelle al costo di pepite d'oro anzi, potrebbero decidere di intervenire presso le autorità competenti per mettere fine a questo commercio, quello che hanno fatto negli Stati Uniti.

Il prodotto in questione è l'Oscillococcinum, vendutissimo ed utilizzatissimo da tanti ignari consumatori che pensano di acquistare un medicinale mentre in realtà acquistano piccole palline di zucchero puro. Lo stesso prodotto è quello che ha scatenato la giusta "rivolta" internazionale contro l'azienda che lo produce che in questi giorni ha tenuto banco sul web. L'Oscillococcinum è un prodotto omeopatico venduto dalla multinazionale francese Boiron che non ha alcuna indicazione medica, nessuna efficacia provata, nessuna spiegazione medica di funzionamento, nessun motivo per cui possa funzionare ma per un curioso quanto misterioso processo è diventato uno dei rimedi più consigliati dai farmacisti e più acquistati dai consumatori quando questi sono in cerca di qualcosa per prevenire o curare l'influenza. La cosa più eclatante è che il suddetto prodotto non contiene alcun principio attivo: è zucchero. Si tratta di palline di zucchero da un grammo. Ribadiamolo: una caramella di zucchero viene venduta come rimedio per l'influenza.
E' c'è pure chi giura possa funzionare.
In Italia il prodotto fa furore in altri paesi qualcuno si è accorto della realtà.

giovedì 17 settembre 2015

Rimedi Naturali Influenza


STOP AI VACCINI CONTRO L'INFLUENZA!

STOP AGLI ANTIBIOTICI!

STOP AGLI EFFETTI COLLATERALI!!

La Natura ci può curare: ecco come...



L'Echinacea è definita come pianta immunitaria, impiegata secondo la tradizione per le sue proprietà immunostimolanti, a livello sia profilattico sia curativo; la specie Angustifolia presenta livelli più elevati di echinacoside (dall’azione antibiotico simile) e di polisaccaridi (dall’azione antiinfiammatoria e immunostimolante).




La British Herbal Pharmacopoeia riconosce all'Arpagofito, pianta originaria dell’Africa del Sud, proprietà analgesiche, sedative e diuretiche; ufficiale anche nella Farmacopea Europea, è largamente impiegato per le sue azioni antiinfiammatoria, analgesica, antireumatica, nonché antiossidante, immunomodulatoria e, secondo la medicina tradizionale indiana, stimolante del sistema linfatico.

Influenza

Azione Sinergica dello spettro fitochimico delle piante nel trattamento degli stati influenzali, delle infezioni batteriche e di quelle virali.

Quotidianamente entriamo in contatto con microrganismi potenzialmente patogeni (virus, batteri, funghi). L’interazione tra l’uomo e le popolazioni microbiche è inevitabile: essi sono presenti in tutti i distretti del  nostro corpo, ad eccezione del sistema nervoso centrale (SNC), del sangue e degli organi e tessuti interni.

Perché si instaura un’infezione, sia essa batterica o virale?
La patogenesi delle infezioni è la risultante di una sorta di conflitti tra le capacità invasive dell’agente infettante (batteri, funghi, virus) e le difese dell’ospite. Ciò significa che quando il sistema immunitario non è in grado di far fronte alle offese di  patogeni esterni, questi prendono il sopravvento e cominciano a proliferare, causando stati infettivi e infiammatori.

giovedì 10 settembre 2015

Epigenetica

Come i pensieri influiscono sulla salute.

Oggi, nell'epoca della fisica quantistica, la medicina dell’informazione è più attuale che mai. In contrapposizione alla medicina convenzionale (che parte dal presupposto che l’intero universo è costituito da “materia” e di conseguenza le malattie dell’essere umano possono essere trattate con cose materiali come la chimica), la fisica quantistica, già dagli anni trenta, sa che l’universo non è costituito di materia, bensì di energia. I risultati delle diverse branche della fisica quantistica mostrano in maniera sempre più chiara che sono le informazioni (frequenze) che controllano la struttura e l’organizzazione della materia. Il nuovo ramo della scienza noto come epigenetica, ad esempio, sostiene le teorie della medicina dell’informazione: anche il nostro DNA funziona come un’antenna che emette e riceve frequenze. I circa 60 miliardi di cellule del nostro corpo non solo comunicano fra di esse, ma allo stesso tempo scambiano continuamente informazioni con il mondo esterno.

L’epigenetica mette fine anche al determinismo, che ritiene i geni responsabili di ogni cosa. Al contrario, essa ci incoraggia a vivere la nostra vita in un nuovo stato di libertà e ci fa riconoscere che siamo noi stessi ad avere in mano il timone della barca della nostra vita.

venerdì 26 giugno 2015

Infiammazione



L’infiammazione o flogosi è un processo essenziale per la sopravvivenza, una complessa reazione del corpo in risposta a eventi dannosi, invasione di agenti infettivi, minacce da parte di antigeni o semplicemente insulti fisici, chimici, termici o traumatici.

Costituisce la risposta iniziale alla maggior parte dei danni fisici e consiste in reazioni adattive o riparative: è fondamentalmente una risposta protettiva. Tuttavia se l’infiammazione non si esaurisce o comunque se i processi di riparazione non raggiungono l’obiettivo, possono verificarsi eccessivi danni tissutali con conseguente disfunzione di tessuti e organi.

I processi infiammatori sono controllati da meccanismi di stimolazione / inibizione che hanno il compito di scatenare, modulare, terminare le reazioni di difesa.
Queste possono essere molto diverse tra loro anche in termini temporali:
le modificazioni vascolari possono verificarsi entro pochi secondi, mentre le reazioni infiammatorie croniche possono richiedere giorni o settimane.

martedì 16 giugno 2015

Menopausa

Gli sbalzi d'umore durante la menopausa sono causati in gran parte dalle fluttuazioni ormonali.

Ormoni come gli estrogeni influenzano infatti la produzione di serotonina, neurotrasmettitore tra le cui funzioni ha quella di regolazione degli stati d’animo. Molti altri fattori possono tuttavia provocare sbalzi d'umore durante la menopausa, compresi gli altri sintomi, come vampate di calore, sudorazioni notturne, cambiamenti fisici e senso di stanchezza.

Estrogeni e progesterone svolgono un ruolo importante a livello cerebrale nella regolazione dell’umore e delle emozioni. Quando i livelli di ormoni sono naturalmente equilibrati, una persona sana è più predisposta ad avere risposte emotive adeguate al suo ambiente. In una donna sana, durante i periodi di cambiamento ormonale, come la pubertà, le diverse fasi del ciclo mestruale, la gravidanza, dopo il parto e la menopausa, possono verificarsi sbalzi di umore.

martedì 9 giugno 2015

Ciclo mestruale

Dalla pubertà fino alla menopausa, la biochimica delle donne va incontro a fisiologici cambiamenti e con un proprio ritmo mensile; la parola mestruazioni infatti in latino significa mese.

Un ciclo mestruale regolare è segno che il corpo sta producendo adeguati livelli di ormoni e in modo equilibrato secondo un ritmo stabilito da madre natura nel corso dei millenni per consentire il perpetuarsi della vita.

Ogni ciclo mensile è il risultato di una conversazione sequenziale tra cervello, ghiandola surrenale, ipofisi, tiroide e ovaie. Questo fa sì che venga rilasciato ogni mese una cellula uovo, che se fecondata e impiantata nell'utero darà origine a una nuova vita. Come un’orchestra sinfonica, si sussegue in perfetta sequenza una cascata di eventi ormonali, dove i musicisti principali sono estrogeni e progesterone.

giovedì 4 giugno 2015

Metalli pesanti

Metalli pesanti e radicali liberi: colonizzatori silenziosi

Ogni giorno, senza che ce ne accorgiamo, siamo esposti a molteplici fonti di inquinamento: industriale, atmosferico, ambientale, alimentare, delle acque, elettrosmog.

Silenziosamente sostanze tossiche si introducono nel nostro organismo, vi si accumulano e in esso liberano molecole dannose per le nostre strutture cellulari; si tratta di metalli pesanti e radicali liberi.

I metalli pesanti sono elementi di origine naturale, presenti nell'ambiente sotto forma di sali, complessi organici e inorganici, gas. Le loro concentrazioni presenti originariamente in natura non costituivano un rischio per gli esseri viventi; l’estrazione dai giacimenti minerali, la loro utilizzazione nell’industria e nell’agricoltura ha però determinato emissioni gassose nell’atmosfera, rifiuti solidi e reflui contenenti notevoli quantità di metalli pesanti, tossiche per gli organismi.

venerdì 29 maggio 2015

Programma di Disintossicazione

Un corretto programma di disintossicazione deve prevedere una prima fase di depurazione generale dell’organismo, una fase di sostegno alla membrana cellulare e dei tessuti e infine il mantenimento dei risultati ottenuti. Lo scopo di un programma di Disintossicazione è quello di ridurre l’assimilazione di tossine e cibi che contribuiscono a congestionare il sistema, escludendo tra le altre la caffeina, le bevande alcoliche, il tabacco, gli zuccheri, i cibi raffinati, gli additivi chimici, i grassi, le carni e i prodotti caseari; aumentando nel frattempo il consumo di frutta e verdura di stagione, legumi e tanta, tanta acqua, purché quella introdotta venga espulsa nell'arco della giornata, altrimenti in caso di ritenzione idrica è bene dosare la quantità di acqua giornaliera.

Cibi ben noti per essere indispensabili nella prima fase di un programma di Disintossicazione sono i vegetali appartenenti alla famiglia delle crucifere o brassicaceae: broccoli, cavoli, cime, barbabietole, radicchi e bietole; cibi ricchi in Vitamina B come: cereali integrali, verdure e legumi; cibi ricchi in Vitamina C come: peperoni, pomodori, arance, agrumi (esclusi i pompelmi).

sabato 2 maggio 2015

Le Intolleranze Alimentari: cosa sono e come si manifestano


“Che l’alimento sia la tua medicina e la tua medicina sia il tuo alimento,
ma gli alimenti possono diventare anche veleno”
(Ippocrate)




Le “Intolleranze Alimentari”, o “Ipersensibilità Alimentari”, si differenziano dalle “Allergie Alimentari” vere e proprie perché non producono Shock Anafilattico e di solito non rispondono ai tradizionali Test Allergici cutanei. Non provocano quasi mai reazioni violente ed immediate nell’organismo e quindi spesso non sono direttamente collegabili all’assunzione del cibo che le determina. Esse derivano dall’impossibilità dell’organismo di digerire un dato elemento, a causa di difetti metabolici che possono essere causati dallo stile di vita (scarsa masticazione, errate combinazioni alimentari, ecc.) o da stati emotivi alterati, oppure possono essere scatenate dall’assunzione di antibiotici.
Originano a livello intestinale, avendo come presupposto un’irritazione della mucosa di tale distretto, ma non provocano produzione di anticorpi e raramente hanno come effetto la produzione di Istamina. Possono però innescare manifestazioni allergiche, quali allergie ai pollini, agli acari o al contatto con tessuti, metalli, ecc.
Molto spesso nella pratica clinica, infatti, si riscontrano delle situazioni allergiche di modesta entità che però, a causa della concomitante presenza di Intolleranze Alimentari, producono manifestazioni importanti, soprattutto respiratorie.

lunedì 20 aprile 2015

Gambe pesanti

Favorire il flusso ematico e linfatico per proteggere la salute degli arti inferiori.

Con il termine Sindrome delle gambe pesanti si indica una sensazione generale di pesantezza degli arti inferiori.

Maggiormente diffusa tra le donne, è però una condizione che può affliggere chiunque. Spesso temporanea, tuttavia, questa sindrome può essere anche molto ricorrente e in alcuni casi addirittura cronica tale da richiedere attenzione medica.

Un'insufficienza o una mancanza di circolazione sanguigna è la causa principale di questo disturbo a cui si è maggiormente predisposti in caso di gravidanza o sovrappeso, in quanto il sovrappeso associato a queste condizioni provoca alterazioni e/o interruzioni del flusso ematico nelle gambe; la posizione eretta o seduta per un lungo periodo di tempo favoriscono inoltre il manifestarsi del problema.

Il ristagno di liquidi, sangue e linfa rende inadeguata l'irrorazione sanguigna con conseguente insufficiente ossigenazione e alterazione nei processi di trasporto e scambio di sostanze. Ciò determina non solo un mancato apporto di sostanze nutritive, un insufficiente approvvigionamento di ossigeno da parte dei tessuti, ed in particolare da parte dei muscoli, ma anche un'inefficiente eliminazione delle scorie metaboliche con alterazione degli scambi intercellulari, fattori che determinano un diffuso fastidio nelle gambe.

martedì 7 aprile 2015

Fragilità capillare

Capillari fragili
Strutture da sostenere

Stabilizzare la permeabilità e proteggere l'endotelio.

Quando si indeboliscono i capillari, i più piccoli vasi sanguigni, che nel corpo umano sono circa 2 miliardi e, nel loro insieme, coprono una lunghezza di circa 80.000 km, si genera Fragilità capillare.

Questa condizione è solitamente accompagnata dalla comparsa di venuzze evidenti a livello superficiale, soprattutto su viso e gambe, sanguinamento a livello di cute e mucose (es. gengivite), ecchimosi.

La pelle è, infatti, particolarmente soggetta alla comparsa di lividi e può apparire blu-viola.

Diverse sono le condizioni in cui queste delicate strutture si indeboliscono:
- variazioni ormonali
- assunzione di farmaci
- anticoagulanti
- carenze di vitamine e minerali
- eccessiva esposizione solare
- eccesso di zuccheri semplici nella dieta
- infezioni
possono determinare una minore resistenza dei capillari e favorirne la fragilità.

giovedì 2 aprile 2015

mercoledì 1 aprile 2015

Dermatite da stress

Le affezioni cutanee interpretate in chiave psicosomatica e rivelatrici di aspetti trascurati.

Gran parte delle patologie a carico della pelle hanno una componente eziopatogenetica emozionale: da sempre il fattore psichico è considerato un cofattore patogenetico di moltissime dermatopatie.

Comprendere quali possono essere le cause scatenanti determinati disturbi può aiutare a individuare una più corretta terapia e ottenere migliori risultati.

Le diverse affezioni cutanee possono essere interpretate in chiave psicosomatica e rivelare aspetti altrimenti trascurati.

Dermatiti ed eczema sono correlate ad emozioni non espresse, che si manifestano sulla pelle come fuoco: la secchezza, il bruciore e il calore della pelle colpita da eczema esprimono il tentativo di portare all'esterno una componente profondamente calda che non riesce ad essere canalizzata, un fuoco interno in cui si concentrano le emozioni che il soggetto percepisce come pericolose e quindi tende a soffocare.

venerdì 27 marzo 2015

Erbe depurative

Eliminare le sostanze tossiche.

La silimarina, principio attivo del Cardo mariano, è dotata di sicura azione contrastante gli effetti epatolesivi di svariati agenti epatotossici; questo principio attivo è in grado di agire sulle lesioni lisosomali e mitocondriali da etanolo.

Il Carciofo agisce sul metabolismo lipidico diminuendo la produzione di colesterolo e di trigliceridi endogeni e aumentandone l'escrezione o la ridistribuzione nei depositi naturali.

La medicina popolare ha riconosciuto al Tarassaco il potere di stimolare le funzioni epatiche. Il tarassaco agisce tramite l'aumento della contrazione della cistifellea (azione colagoga) e sull'aumento della secrezione biliare (azione coleretica).

Il Crisantemo americano migliora l'attività degli enzimi digestivi del fegato, favorendo di conseguenza l'eliminazione di colesterolo e trigliceridi e inibendone la produzione a livello epatico.

La corteccia del Crespino, contenente, berberina, è utilizzata come stomachico amaro  e stimolante della funzionalità epatica.

La boldina, contenuta nel Boldo, esercita un'azione elettiva sulla secrezione biliare e, in particolare, sulla fluidificazione della bile in quanto sarebbe in grado di modificarne le caratteristiche chimicofisiche, diminuendone la densità, la viscosità e aumentandone il contenuto acquoso.

Il Combreto favorisce la produzione di bile da parte del fegato e la digestione dei cibi.

Menta - il suo effetto mercuriale, interamente votato a facilitare tutti gli scambi che interessano il sistema respiratorio si estende a quello digestivo dove si può apprezzare la qualità di contenere e flatulenze, i gonfiori e le irregolarità.

A livello fisico il Rosmarino è utile per contenere le somatizzazioni nervose: esofagiti, gastriti, duodeniti, dolori al fegato e biliari, coliti.

sabato 21 marzo 2015

Depurare il fegato

Disintossicare il fegato per depurare il corpo.

Il fegato è l'organo centrale del processo di disintossicazione; la sua funzionalità dipende da un intricato sistema di reazioni chimiche che riciclano le tossine trasformandole in sostanze non nocive, che possono essere eliminate con sicurezza.

Ogni reazione dipende da un numero specifico di nutrienti che ne permettono il funzionamento.

Un sovraccarico di sostanze tossiche può indurre sintomi quali fatica cronica o cattivo stato di salute.

Le tossine influenzano il modo in cui pensiamo e come ci sentiamo.
Allo stesso modo il nostro pensiero può influenzare il modo in cui ci disintossichiamo. Gli ormoni dello stress infatti possono rompere l'equilibrio biochimico e rallentare i processi di disintossicazione a livello del fegato.

La disintossicazione nel fegato è controllata da due fasi principali chiamate Fase I e Fase II.

giovedì 19 marzo 2015

Allergia Sintomi

Quando intervenire con una integrazione nutrizionale di piante officinali.

I disturbi e i sintomi che contraddistinguono le allergie stagionali sono comuni a molti:

- starnuti, spesso con naso ostruito e gocciolamento;
- tosse;
- prurito ad occhi, naso, gola;
- occhi lacrimanti;
- naso arrossato dovuto ad eccessiva sollecitazione;
- presenza di occhiaie per maggiore afflusso di sangue nei seni paranasali.

Nei soggetti non allergici, le mucose nasali trasportano con sé le particelle estranee verso la gola, dove sono ingerite oppure espulse tramite la tosse.

Qualcosa di diverso accade invece nei soggetti allergici.

In questi casi, appena un allergene viene in contatto con l'interno del naso tramite la respirazione, una catena di reazioni inducono il rilascio di istamine da parte delle cellule mastociti; tali sostanze inducono una contrazione dei tessuti cellulari responsabili dell'afflusso di sangue nel naso, con il conseguente rilascio di liquidi che causano il rigonfiamento dei seni paranasali, risultando in una congestione nasale.

sabato 14 marzo 2015

Garcinia

La Garcinia o Tamarindo del Malabar è un frutto giallastro dalle dimensioni di un’arancia, originario dell’India meridionale; è stato impiegato per secoli nella medicina ayurvedica nel trattamento dell’obesità: diminuisce l’introito calorico, riduce l’accumulo dei grassi a livello addominale e regola il senso della fame.

Le componenti principali sono acido idrossicitrico (HCA), piccole quantità di mucillagini, pigmenti, flavonoidi e amine. 

L’HCA inibisce la lipogenesi interferendo con l’enzima ATP-citratoliasi, che catalizza la trasformazione del citrato in acido ossalacetico e acetil-CoA. Il citrato viene prodotto in eccesso a livello dei tessuti lipogenici (fegato, intestino, tessuto adiposo) quando l’alimentazione è eccessiva, soprattutto se a base di zuccheri. L’acido ossalacetico rappresenta il prodotto di partenza per la sintesi dei grassi che vengono poi stoccati nel tessuto adiposo sottocutaneo. Pertanto l’HCA inibisce l’accumulo di calorie sotto forma di grassi di deposito sottocutaneo. Inoltre, l’HCA stimola la glicogenosintesi epatica a partire dal glucosio con conseguente incremento dei depositi di glicogeno in quest’organo. L’aumento del glicogeno epatico rappresenta un segnale inibitorio per il nucleo ipotalamico della fame e allo stesso tempo uno stimolo per il centro della sazietà.

Il Magnesio nelle patologie cardiache

Un minerale amico del cuore.

In medicina cardiovascolare, il magnesio è di grande importanza nel trattamento delle aritmie e malattia coronarica. Il magnesio aumenta la soglia di fibrillazione ventricolare e prolunga il tempo di recupero nel nodo del seno e il tempo di conduzione atrioventricolare.

Le principali indicazioni del magnesio in ambito cardiologico sono la tachicardia indotta da digitale, le tachiaritmie atriali multifocali. Inoltre, il magnesio è stato utilizzato con successo in ectopie ventricolari dopo sovradosaggio di neurolettici o antidepressivi triciclici.

Potenziali benefici si possono avere anche in tachicardie ventricolari monomorfiche e in aritmie ventricolari che non hanno risposto ai farmaci antiaritmici di classe III. Recenti studi hanno dimostrato gli effetti positivi del magnesio nella gestione perioperatoria dei pazienti, di cui può essere ridotta l'incidenza di aritmie atriali e ventricolari.

Il magnesio per via orale è stato utilizzato per anni nei pazienti con battiti ventricolari prematuri (PVB). Diversi studi hanno dimostrato che la terapia orale con magnesio può efficacemente ridurre l'incidenza di PVB.

venerdì 13 marzo 2015

HDL LDL

Ruoli differenti per trasportatori a diversa densità.

Le lipoproteine sono particelle che contengono trigliceridi, fosfolipidi, colesterolo, e proteine anfipatiche chiamate apolipoproteine.

Le lipoproteine possono essere differenziate in base alla loro densità e anche ai tipi di apolipoproteine che contengono.

Il contenuto in lipidi di una lipoproteina influisce sulla sua densità:
minore è la densità di una lipoproteina, maggiore la quantità di lipide che essa contiene rispetto alle proteine.

I 4 tipi principali di lipoproteine sono:
- chilomicroni, caratterizzati dalla minor densità;
- lipoproteine a densità molto bassa (VLDL - very low density lipoproteins);
- lipoproteine a bassa densità (LDL - low density lipoproteins);
- lipoproteine ad alta densità (HDL - high density lipoproteins);

Chilomicroni e VLDL trasportano i trigliceridi alle cellule del corpo.
Mentre i chilomicroni sono sintetizzati dagli enterociti, le VLDL sono prodotte nel fegato. La funzione di queste lipoproteine è rifornire di trigliceridi le cellule del corpo. Questi infatti sono rimossi da chilomicroni e VLDL attraverso l'azione della lipasi, un enzima che si trova sulla superficie delle cellule endoteliali. Questo enzima digerisce i trigliceridi in acidi grassi e monogliceridi, che possono poi diffondere nella cellula per essere ossidati e liberare energia o, nel caso di una cellula adiposa, per essere ri-sintetizzati in trigliceridi e immagazzinati nella cellula.
Le VLDL nel loro percorso rilasciano trigliceridi e aumentano la loro densità e il contenuto in colesterolo, trasformandosi dapprima in IDL (intermediate density lipoproteins) e poi in LDL. Queste trasportano colesterolo alle cellule dove viene utilizzato, ad esempio, nella composizione delle membrane o per la sintesi di ormoni steroidei.