Azione Sinergica dello spettro fitochimico delle piante nel trattamento degli stati influenzali, delle infezioni batteriche e di quelle virali.
Quotidianamente
entriamo in contatto con microrganismi potenzialmente patogeni (virus, batteri,
funghi). L’interazione tra l’uomo e le popolazioni microbiche è inevitabile:
essi sono presenti in tutti i distretti del nostro corpo, ad eccezione del sistema nervoso
centrale (SNC), del sangue e degli organi e tessuti interni.
Perché si instaura
un’infezione, sia essa batterica o virale?
La patogenesi delle infezioni è la
risultante di una sorta di conflitti tra le capacità invasive dell’agente infettante
(batteri, funghi, virus) e le difese dell’ospite. Ciò significa che quando il
sistema immunitario non è in grado di far fronte alle offese di patogeni esterni, questi prendono il
sopravvento e cominciano a proliferare, causando stati infettivi e infiammatori.
L’alterazione dell'equilibrio della flora batterica intestinale (disbiosi), che
può verificarsi per svariati motivi (cattiva alimentazione, stress, cause patologiche,
cause iatrogene) può ad esempio comportare delle reazioni a carico del sistema
immunitario e di tutto l’organismo. È fondamentale da un lato non trascurare le
difese dell’organismo contro i vari agenti patogeni soprattutto durante le
stagioni più fredde, dall'altro bisogna considerare anche le diverse esigenze,
come quelle di anziani e bambini più suscettibili ai disturbi di questi periodi,
ma anche di soggetti che presentano stati immunocompromessi o comunque
deficitarii. Occorre quindi intervenire attraverso salutari misure di integrazione,
prevenzione e cura e stimolare opportunamente le naturali difese
dell’organismo.
Con il termine
influenza sono spesso impropriamente indicate diverse affezioni del primo
tratto respiratorio, siano esse di natura batterica o virale, che possono
presentare sintomi molto simili: febbre, mal di testa, malessere generale,
mancanza di appetito, dolori muscolari e osteoarticolari, sintomi respiratori,
quali mal di gola, congestione nasale, difficoltà respiratoria e tosse secca o
catarrale, congiuntivite; soprattutto nei bambini si possono inoltre
manifestare sintomi a carico dell'apparato gastro-intestinale,
come nausea, vomito, diarrea.
Patogenesi
Quando il virus
dell’influenza è introdotto nel tratto respiratorio, ad esempio attraverso il
contatto con un individuo infetto, colpisce le cellule epiteliali, principale target
virale, e inizia a proliferare. Il virus si replica nelle cellule del tratto
respiratorio sia superiore sia inferiore. Così come un'infezione batterica
delle vie respiratorie può aprire la strada ad una polmonite influenzale,
parimenti il danno a carico delle vie respiratorie provocato dal virus può
favorire una superinfezione batterica. La patogenicità e la virulenza del virus dell’influenza
dipende da:
Fattori dell’Ospite
• presenza di
recettori target sulle cellule
• disponibilità di
enzimi nelle cellule ospiti necessari alla penetrazione del virus e alla sua
replicazione
• stato di
immunocompetenza dell’individuo ospite
• capacità del
sistema immunitario di controllare efficacemente la replicazione virale senza
provocare seri
danni collaterali
all’organismo ospite attraverso la risposta infiammatoria
Fattori Virali
• capacità di legarsi
alle cellule ospiti
• capacità di
diffondersi
• restrizione dei
meccanismi citopatogenetici per consentire un bilanciamento tra la replicazione
virale e il controllo da parte dell’organismo ospite
• capacità di eludere
i meccanismi di immunosorveglianza
• modulazione della
risposta immunitaria per attenuare i meccanismi di difesa dell’ospite.
Dott. Giovanni Galluzzo