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mercoledì 25 febbraio 2015

Trattamenti Viso

24/10/2013

La miglior cura di bellezza per il viso: l’olio

Anziché ostruire i pori, come comunemente si crede, l’olio può essere invece il sistema più economico e migliore per proteggere la pelle del viso e migliorare l’aspetto, al pari e anche meglio delle creme di bellezza più costose.






Quando sentiamo parlare di “olio”, la prima associazione mentale che facciamo è quella di un qualcosa di unto. Se poi, associamo questo termine a un altro, come “viso”, allora l’immagine che si forma è quella di un volto caratterizzato da un’antiestetica pelle untuosa, lucida.
Però, queste sono solo associazioni mentali e, secondo l’esperto dermatologo, non rispondenti alla realtà: l’olio infatti non promuove gli inestetismi a esso associati come lucidità della pelle, ostruzione dei pori e magari anche acne. Al contrario, è l’opzione ideale per la cura della pelle del viso, e non solo.

A perorare la causa sull’uso dell’olio in cosmetica e per la cura della propria pelle in modo semplice, economico ed efficace è il dottor Dendy Engelman, Direttore del Dipartimento di Chirurgia Dermatologica dell’Ospedale Metropolitan di New York City.
L’esperto, ha riassunto per Essence.com i benefici dell’olio per la pelle, ricordando che l’olio (o il sebo) è naturalmente presente sulla pelle.
L’olio dunque non ostruisce i pori, ribadisce Engelman, e non causa l’acne poiché questa si manifesta quando i pori si occludono a causa delle cellule morte del sebo. Ma l’uso di grassi a livello topico sul viso non peggiora il processo.

sabato 14 febbraio 2015

Cefalea

I mille volti di un disturbo comune.

Sintomo molto diffuso e ricorrente, la cefalea è definita come disturbo doloroso localizzato a livello di testa e parte superiore del collo, nella maggior parte dei casi episodico, che può essere però anche cronico.

I due principali tipi di mal di testa solo la cefalea muscolo-tensiva e la cefalea vasomotoria.

L'emicrania, dovuta alla stimolazione di strutture intracraniche del cervello e ad alterazioni vascolari, è la forma più comune di cefalea vasomotoria. Il tessuto cerebrale di per sé non è sensibile a stimoli dolorifici in quanto non presenta algocettori (recettori del dolore o nocicettori); il dolore avvertito è invece determinato dalle strutture algosensibili attorno al cervello: cranio, muscoli, nervi, arterie e vene, tessuto sottocutaneo, occhi, orecchie, seni e membrane mucose.