I mille volti di un disturbo comune.
Sintomo molto diffuso e ricorrente, la cefalea è definita come disturbo doloroso localizzato a livello di testa e parte superiore del collo, nella maggior parte dei casi episodico, che può essere però anche cronico.
I due principali tipi di mal di testa solo la cefalea muscolo-tensiva e la cefalea vasomotoria.
L'emicrania, dovuta alla stimolazione di strutture intracraniche del cervello e ad alterazioni vascolari, è la forma più comune di cefalea vasomotoria. Il tessuto cerebrale di per sé non è sensibile a stimoli dolorifici in quanto non presenta algocettori (recettori del dolore o nocicettori); il dolore avvertito è invece determinato dalle strutture algosensibili attorno al cervello: cranio, muscoli, nervi, arterie e vene, tessuto sottocutaneo, occhi, orecchie, seni e membrane mucose.
Numerose sono le scelte terapeutiche disponibili; accanto alla farmacologia classica, di grande interesse e di valido aiuto risultano essere la fitoterapia, l'agopuntura, la chiropratica.
È importante distinguere tra cause e fattori scatenanti il mal di testa.
È tuttora difficile spiegarne le cause, note solo in parte e ancora oggi materia di studio; diverse sono infatti le teorie scientifiche a riguardo. Alla base vi sono complesse alterazioni funzionali in vasi sanguigni (es. eccessiva distensione) e cellule nervose (es. stati infiammatori).
Tutte quelle condizioni che favoriscono l'insorgere del mal di testa rappresentano dei fattori scatenanti; così la cefalea muscolo-tensiva può essere determinata da contrazioni muscolari, spesso protratte, di testa, collo e spalle, insieme a riduzione della soglia dolorifica. Ansia, stress, tensione emotiva, posture scorrette aumentano la contrazione muscolare, favorendo la percezione del dolore.
Reazioni vasomotorie delle arterie del capo scatenano l'emicrania, che può essere provocata da vari fattori:
- psicologici (emozioni, stress e successivo rilassamento)
- endogeni (modificazioni ormonali, eccesso o mancanza di sonno, digiuno prolungato)
- ambientali (variazioni meteorologiche o climatiche, altitudine, luci e rumori intensi, fumo, viaggi lunghi)
- alimentari (formaggi stagionati, cioccolato, alcool, insaccati, glutammato monosodico)
Negli emicranici le strutture cerebrali sono particolarmente sensibili e vengono eccitate da stimoli normalmente innocui proprio perché il sistema di allarme, il dolore è iperreattivo. Di conseguenza si crea una difficoltà ad adattarsi agli stimoli sia esterni sia interni, creando una vera e propria patologia dell'adattamento: ogni situazione che richiede un cambiamento e un adattamento attiva l'allarme, scatenando un attacco di emicrania.
Un forte dolore pulsante colpisce la zona delle tempie e della fronte all'altezza delle orbite, generalmente da un solo lato della testa, contraddistingue gli attacchi di emicrania che possono essere preceduti da nausea, vomito, disturbi della vista, dell'equilibrio o della sensibilità.
Alcuni sintomi possono preannunciarne un attacco:
- sintomi eccitatori (euforia, sete, irritabilità, iperattività, insonnia)
- sintomi inibitori (depressione, difficoltà di concentrazione, affaticamento, debolezza, stanchezza)
Dolore continuo, oppressivo, di intensità lieve-moderata e diffuso a fascia a tutta la testa caratterizza la cefalea muscolo-tensiva che può svilupparsi lentamente o improvvisamente. Il dolore è spesso descritto come una morsa che serra il capo, sempre accompagnato da dolenzia e tensione dei muscoli cranici e del collo. Ansia e stress ne favoriscono l'insorgenza; fonofobia e fotofobia possono preannunciarlo.
La cefalea in psicosomatica:
un ingombro di pensieri che colpisce i razional-vibratili
Sentire la testa che balla di pensieri, preoccupazioni, sentirsi schiacciati dal senso del dovere, patire la pesantezza di un'eccessiva razionalità: spesso chi soffre di frequenti mal di testa si impone di muoversi nel mondo sempre e solo con logica, di tener duro soffocando sentimenti ed emozioni avvertiti come sensazioni destabilizzanti. La mitologia narra che Giove, afflitto da un atroce mal di testa, ebbe sollievo solo quando Vulcano, non trovando rimedio, con la sua scure gli tagliò in due la testa da cui fuoriuscì la dea Minerva, simbolo che l'approccio esclusivamente razionale alla realtà entra in sofferenza se non permette al femminile, ossia all'inconscio, di venire alla luce.
Il test dei Fiori di Bach risulta molto utile a livello psicosomatico per un equilibrio mentale e per ritrovare calma e serenità.
Tenere un diario può risultare utile sia al medico per una migliore diagnosi, per delineare la storia clinica del paziente, per accertare la natura del sintomo e individuare la terapia più indicata, sia a chi ne soffre per determinare i possibili fattori scatenanti e quindi controllarli.
Cefalea