Maggio 2013
Come e perché utilizzarlo per dare gusto alla nostra alimentazione e alla nostra vita!
Credo che pressoché tutti abbiamo sperimentato quella voglia “matta” o meglio “impulsiva”, che grandi e piccini, senza distinzione di età, o di strato sociale, o di livello di istruzione, sviluppano verso il cibo salato. Ognuno ovviamente ha il suo favorito: il bimbo di 8 mesi apre la bocca solo se la mamma mette “una montagna di parmigiano” sulla pappa; il bimbo di 20 mesi beve l’acqua del mare durante il bagno al mare col suo papà; il bambino già grandicello di 3 anni stravede per il prosciutto cotto; il ragazzo di 15 anni adora le lasagne, i tortellini e soprattutto i wurstel; o ancora la ragazza sui 18 continuamente a dieta gusta i semi salati di zucca (i brustolini) o i pistacchi tostati e salati; il maschio adulto in carriera ordina come contorno sempre le patatine fritte; o la signora che ha sperimentato ogni tipo e moda di dieta fa fuori un etto, o più, di prosciutto crudo; o la dietologa stessa che mangia un pacchetto intero formato famiglia di patatine (di nascosto, e ovviamente in un momento di black out mentale, cioè di debolezza come si suol dire); o il nonno che ruba fette di salame dal frigo, perché sua moglie non sala mai nulla (perché l’hanno detto in televisione…); o il macrobiotico che condisce il suo piatto con il gomasio in abbondanza, esclamando che fa bene al cervello, oppure con il tamari o il miso; e il vegetariano che non si fa scappare mai l’ultima oliva sul piatto… E qui mi fermo, ma sono sicura che vi verranno in mente altri esempi visti e vissuti in prima persona. Come mai questa fame di sale? Indistinta per tutti, diversa solo nella tipologia del cibo. L’unica eccezione è rappresentata forse solo dai “masochisti delle diete”, che fanno tutto quel che gli si dice, mentre la vita gli scorre fra le mani fra ansie e frustrazioni (nota: per digerire bene il cibo bisogna goderselo, altrimenti non vengono emessi i preziosi succhi digestivi che dipendono dal sistema del Vagotono/Parasimpaticotono: sistema biologico che regola la salute e la rigenerazione del nostro organismo).