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mercoledì 23 ottobre 2013

L'Effetto delle Intolleranze Alimentari sullo Sviluppo dell'Artrosi

Fonte: www.artrosi.me                       L'artrosi, chiamata anche osteoartrosi, è una malattia degenerativa delle articolazioni: in Italia colpisce circa 4 milioni di persone, presentandosi come  un disturbo che lede le componenti anatomiche che formano le articolazioni. L'artrosi colpisce le vertebre e le articolazioni degli arti, caratterizzandosi per la perdita della cartilagine articolare, che viene sostituita da nuovo tessuto osseo, provocando dolore e riduzione nei movimenti. Attualmente l'artrosi non è più considerata solo una malattia degenerativa della cartilagine da correlare all'invecchiamento, questa patologia può sorgere anche tra i giovani, tra le possibili cause di insorgenza si segnalano: la predisposizione genetica, un’alimentazione non adeguata, alcune intolleranze alimentari, l’azione di virus e batteri che favoriscono il passaggio di tossine che possono indebolire il sistema immunitario. Lo sviluppo della malattia ha inizio con un processo infiammatorio della membrana sinoviale, questo processo infiammatorio genera la formazione di enzimi che aggrediscono la cartilagine rompendola, ciò determina la genesi del tessuto fibroso che si calcifica, producendo rigonfiamenti ossei: i noduli reumatoidi che si formano vicino alle articolazioni. Dati scientifici, sempre più numerosi, dimostrano che esiste una diretta influenza delle allergie ed intolleranze alimentari sulla formazione delle forme di artrite, tra le recenti ricerche che hanno confermato questo dato vanno ricordati gli studi pubblicati da Karatay svolti su persone affette da artrite reumatoide. Questi lavori evidenziano l’influenza del fattore allergico su diverse forme di artrite, dimostrando tra l’altro i relativi benefici apportati da una dieta mirata adottata come terapia. Il suddetto lavoro ha evidenziato che i soggetti che, nel corso di 12 giorni consecutivi, hanno assunto cibi allergizzanti hanno manifestato rigidità, dolore e gonfiore, presentando inoltre dati clinici riguardanti gli indicatori di infiammazione che risultavano modificati. 
La letteratura clinica lascia intravedere la possibilità di seguire altre metodiche terapeutiche: tenendo conto degli aspetti alimentari si può agire per ridurre l'infiammazione causata dalle intolleranze o dalle allergie alimentari. Sottoponendo i pazienti colpiti da artrosi al test DRIA si possono identificare le sostanze allergizzanti e così provvedere ad adottare una terapia dietologica specifica, da correlare con una corretta valutazione osteopatica, sfruttando anche i rimedi fitoterapici ed omeopatici ad azione rilassante o antidepressiva per placare i dolori articolari. L’artrosi può essere trattata seguendo un regime alimentare che ostacoli l’infiammazione, affidandosi ad esempio alla dieta mediterranea, che si basa sul consumo di frutta, verdura, olio extravergine d'oliva, legumi, pesce, frutta secca oleosa. La dieta mediterranea è considerata il modello alimentare più adeguato per ridurre alcuni indicatori dell'infiammazione, in particolare la proteina C reattiva. I maggiori benefici sono da attribuire all'olio di oliva extravergine, ricco di acido oleico ed anche ai composti fenolici; inoltre, per i suoi principi attivi, si suggerisce anche il tè verde in quanto capace di ridurre l’infiammazione. Si suggerisce inoltre l’adozione di comportamenti per favorire il raggiungimento del peso-forma, infatti la diminuzione della massa grassa favorisce la riduzione dell’infiammazione ed i sintomi dell'artrosi; viene inoltre consigliata un'attività fisica regolare, prediligendo le attività sportive che si svolgono in acqua.