Cristallo d'Acqua |
In realtà non c’è una sola acqua, ma migliaia di acque diverse tutte costituite dalla medesima molecola di base con differenti caratteristiche chimico-fisiche e differente presenza di elementi in esse disciolti.
L’acqua, come tutta la materia esistente, emette energia con vari tipi di radiazioni (luce, suono, calore: onde di varia frequenza, ecc.).
L’uomo ha da sempre avuto un rapporto molto stretto con l’acqua spinto istintivamente dalla sete, dalla necessità di lavarsi, di rinfrescarsi, di curarsi grazie alle sorgenti termali e curative. Oggi, non riesce più a farsi guidare dall’istinto che gli faceva trovare le soluzioni ottimali per la sua salute, ma è costretto a servirsi di un liquido simile all’acqua che gli arriva comodamente a casa ed esce dai rubinetti, oppure bere un prodotto imbottigliato.
Si ritrova pertanto un’acqua che non può scorrere e purificarsi in modo naturale, che è compressa in tubazioni per lunghi percorsi, che è stata trattata chimicamente per contrastare le flore batteriche patogene sviluppatesi al suo interno, che ha subito sbalzi termici repentini, che è stato sottoposto a radiazioni di ogni genere, o che, quand’anche proveniente da una buona fonte, è stata confinata nello spazio chiuso di una bottiglia per lungo tempo in vari magazzini ed ha viaggiato nei cassoni degli autotreni.
Manca pertanto alla nostra acqua comune l’equilibrio chimico fisico dei sali e degli elementi in essa originariamente disciolti, la dinamicità del suo fluire naturale, la vitalità che acquista dalle forze del sottosuolo, le energie e le informazioni che attraverso di essa la Terra vuole trasmetterci.
Con l’obiettivo di restituire all’uomo questo bene prezioso nella sua integrità originale, nasce diversi anni fa la ricerca Ojas della Soyana e della Pantheum che si occupa di “ristrutturazione” molecolare dell’acqua, dell’eliminazione di tutte le frequenze nocive acquisite, della corretta polarizzazione e della trasmissione di ideali memorie energo-vibrazionali.
Per capire il corretto significato del termine “memorie energo-vibrazionali” dell’acqua, prima di tutto, si deve parlare di cosa significa “energia” dal punto di vista della Biofisica. Questa è la branca abbastanza recente della Fisica che si occupa non solo di materia ma dell’interazione tra i fenomeni fisici e chimici con gli esseri viventi, dalle cellule agli organismi complessi.
Le scoperte della fisica del ventesimo secolo hanno definitivamente dimostrato che, ciò che noi percepiamo come “materia” (solida e allo stato di gas ionizzato presente nelle stelle – il plasma), non è altro che vibrazione energetica coerente. Infatti anche le cosiddette particelle fisiche che costituiscono gli atomi sono di natura vibratoria: gli elettroni lo sono, come pure neutroni e protoni che sono costituiti dai quark che a loro volta non sono altro che “particelle” di natura vibratoria. Ogni materia ha una sua particolare caratteristica vibratoria, la cui origine è l’Informazione originaria, detta “Campo Morfogenetico” (Sheldrake). Tale campo, come dice la parola, è una specie di software universale che dà la Forma a tutto ciò che esiste come lo percepiamo noi su scala macroscopica. Informazione significa quindi “dare forma”, cioè dare ordine. Ogni forma di energia naturale si manifesta secondo rigorosi modelli di ordine. Riassumendo, possiamo dire che l’Informazione si manifesta con caratteristiche frequenziali legate a vibrazioni sia sottili (non misurabili), che dense (misurabili, che chiamiamo energia). L’energia misurabile è la portante dell’informazione e dà origine in particolari condizioni a ciò che chiamiamo Materia.
Rallentamento dell’energia = Materia. Forma = il principio d’Ordine che dà vita ai Cristalli = espressione dell’ordine. Per sviluppare un cristallo sono quindi necessarie due condizioni: energia e informazione.
Quando Informazione ed Energia incontrano l’Acqua, si origina la Vita. L’acqua è al centro della vita ed è l’elemento costitutivo di tutti gli organismi viventi. Nel nostro corpo l’acqua ha molte funzioni. E’ il mezzo di comunicazione tra i tessuti cellulari, il cosiddetto liquido interstiziale.
Quando l’acqua in questo liquido è inquinata da sostanze tossiche (cibi non naturali, abuso di medicine, infiammazioni, ecc.), gelifica ed impedisce la comunicazione tra cellule, organi ed apparati dando origine a tossilinfemia e poi nel tempo a malattie più gravi di tipo degenerativo o infiammatorio.
L’acqua è il mezzo regolatore di tutte le funzioni dell’organismo (per es. la nostra temperatura è costante indipendentemente dall’ambiente esterno, grazie alla sudorazione, cioè al rilascio di acqua e Sali), depura dalle scorie, trasporta i nutrienti, mantiene la pressione (osmotica). E’ infine il veicolo del pensiero e della consapevolezza, quando si è disidratati il nostro cervello è il primo organo a risentirne.
L’acqua veicola tutte le informazioni fisiche ed intellettive.
E’ il solvente più potente sia nella chimica che nella biochimica del nostro corpo. In 24 ore nel nostro organismo circolano all’incirca 1400 litri di sangue nel cuore, 2000 litri di liquidi nei reni e 1,5 litri di liquidi vengono persi al giorno.
Si dovrebbe bere più di 2 litri di acqua “pura” al giorno per reintegrare i liquidi persi. Meno acqua è disponibile per il corpo, più le cellule invecchiano e muoiono.
Ma che acqua si dovrebbe bere?
In realtà, non c’è una sola acqua, ma migliaia di acque diverse, tutte costituite dalla medesima molecola di base (in formula H2O) con differenti caratteristiche chimico-fisiche e differente presenza di elementi in esse disciolti. Le bibite e l’acqua gassata sono soluzioni concentrate e perdono le capacità di solvenza e di trasporto, inoltre le informazioni che portano all’organismo la maggior parte delle volte sono disarmoniche.
Quando beviamo acqua che non ha caratteristiche bioenergetiche coerenti, non assimiliamo i Sali in essa disciolti e le informazioni portate dalle molecole d’acqua non sono in armonia con il nostro sistema energetico. Il nostro corpo si adopera, allora, per eliminarne i soluti, che risultano solo una zavorra non assimilabile. Sprechiamo liquido coerente delle nostre cellule per ristrutturarla in modo da idratare i tessuti che lo necessitano, creando paradossalmente una disidratazione.
La nostra Energia è in grado di neutralizzare le Frequenze nocive per un po’ di tempo, ma se siamo costantemente sottoposti ad esse e ad altri fattori inquinanti, nell’aria, nel cibo, ecc. il nostro sistema immunitario si indebolisce ed il liquido interstiziale accumula tossine e sali inorganici difficili da eliminare. Infatti solo i minerali legati organicamente ai cibi sono assimilabili: i minerali presenti nelle acque a bassa energia non lo sono e sottopongono il corpo ad uno sforzo metabolico per essere chelati e smaltiti.
Per l’eliminazione del Calcio, ad esempio, sono impiegate dall’organismo macromolecole lipidiche che si accumulano in alcune zone sottocutanee, che vengono poi a loro volta idratate per evitare concentrazioni saline eccessive (il soggetto ingrassa e presenta ritenzione idrica con la contemporanea comparsa di ampie zone di cellulite); oppure vanno a formare depositi cristallizzati sulle giunture affaticando le articolazioni per la perdita di fluidità con conseguenti dolori e blocchi.
L’acqua, come ormai dimostrato dalla Fisica, è composta da molecole che hanno la proprietà di combinarsi ed organizzarsi in cluster ordinati (forme geometriche armoniose costituite da strutture liquido cristalline). La forma geometrica regolare dei cluster (il cui modulo base è il tetraedro) consente la crescita ordinata nello spazio di grandi strutture molecolari, che attivano i fenomeni elettrodinamici di tipo quantistico essenziali per la vita di tutti gli esseri. Ci sono fattori ambientali che possono inibire o accentuare tali fenomeni (temperatura, pressione, campi elettromagnetici, ecc.), ma l’acqua nella struttura molecolare ordinata (in cui le molecole oscillano in fase coerente) dà luogo a effetti interessanti quali: variazione della tensione superficiale, aumento del potere di solvenza, conservazione delle informazioni energetiche e diffusione delle stesse, senza dispersione.
Sintetizzando le conoscenze ed esperienze raccolte nel campo della bioenergetica, fisica quantistica e cromo energetica, sono stati approfonditi vari tipi di metodologie di informatizzazione sia sui minerali che sui metalli e si è svolto un paziente lavoro di ricerca sugli effetti delle memorie ultrafini di colori e suoni sulle strutture di cristallizzazione dell’acqua. Da questo intenso lavoro è nata la metodologia di trattamento vibrazionale “Ojas harmony” e la messa a punto di un sistema, gli energizzatori Ojas, in grado di trasmettere all’acqua le frequenze originarie indispensabili alla vita. La metodologia d’indagine della Soyana e della Pantheum consente di dimostrare le differenze tra un’acqua ad alta e bassa energia e di verificare l’esistenza delle memorie nell’acqua attraverso la fotografia microscopica delle gocce purificate in modo spagirico.
(Questa metodologia richiede una lunga preparazione, infinita pazienza e un’attitudine particolare che deriva anche dall’esperienza. Il procedimento consiste in una successione ripetuta varie volte delle fasi di distillazione, calcinazione e bruciatura del residuo, mescolamento e successione del residuo con il liquido (spagiric wedding), evaporazione ed essiccazione finali. E’ un lavoro lungo e preciso che può richiedere dalle sei alle otto ore per un singolo campione da analizzare. Dopo tutti questi passaggi, i minerali ed ogni tipo di materia contenuti nel liquido originale, influenzano la formazione dei cristalli evidenziando strutture e cluster che in realtà corrispondono alle forze energetiche attive presenti nel campione analizzato. Questo permette di capire in modo evidente il grado di “vitalità” di un cibo, bevanda, di ogni tipo d’acqua.)
La memoria è un altro aspetto importante nella bioenergetica dell’acqua ed è costituito dalle informazioni che l’acqua trasporta. Proprio per le sue caratteristiche di cristallo liquido dipolare e la sua capacità di aggregazione in cluster, le molecole d’acqua possono memorizzare le informazioni delle sostanze con le quali entrano in contatto e delle energie con le quali entrano in risonanza.
L’energia vive di vita propria. Il lavoro di rotazione-oscillazione svolto da atomi ed elettroni di qualunque materia produce energia che si espande ed influenza le strutture di materia che incontra apportando le sue caratteristiche come un’impronta digitale energetica.
In un processo molto simile, quando l’acqua del rubinetto passa attraverso il campo di energia ordinata dei generatori Ojenesis assume caratteristiche energetiche coerenti.
Il semplice cambio di una frequenza energetica può determinare una trasformazione della materia? Certamente si!
Vi invito a guardare il video seguente per capire come un suono diverso può far cambiare all’acqua il modo di oscillare.
(ricordatevi che siamo fatti per il 90% di acqua, ricordatevi che anche il nostro “parlare” è un suono, anche se è diverso da una canzone o da un suono particolarmente forte, ricordatevi che anche l’acqua all’interno del nostro corpo è “viva” e risponde alle frequenze esterne e interne vibrando).
Vi invito, infine, a prendervi qualche altro minuto per quest’altro video che riassume l’articolo appena letto e vi dimostra come l’acqua è vita!
Fonte: L’acqua Specchio della vita, Ottaviano Costa, Dario Tessarotto, Carlo K. Cortella