Le zeoliti sono minerali di origine vulcanica, con una
struttura cristallina regolare e microporosa, caratterizzate da una enorme
quantità di volumi vuoti interni ai cristalli. La parola zeolite deriva dal greco
zein, "bollire" e lithos, "pietra", da “pietra che bolle”, perché quando
viene scaldata libera acqua senza modificare la struttura dell’alluminio silicato
idrato. Questa parola fu coniata nel 1756 dallo studioso svedese Axel Fredrik
Cronstedt, che osservò il liberarsi di vapore acqueo, dovuto all'acqua intrappolata
nelle cavità, scaldando uno di questi minerali. Le zeoliti sono degli
alluminosilicati idrati cristallini, con struttura tridimensionale tetraedrica
cristallina, formata da SiO4 e di AlO4 e si associano a formare una struttura delimitante
canali regolari e pori interconnessi con diametro di circa 4Å; all’interno di
tale struttura si posizionano H2O e cationi quali Ca²⁺, Mg²⁺, Na⁺, K⁺, etc..
Il rapporto silicio-alluminio ha una grande influenza sul
potere di adsorbimento della materia prima, tanto che zeoliti con
rapporto Si/Al simile presentano efficacia di adsorbimento simile. Inoltre, la
quantità di Si e di Al influenzano, rispettivamente in senso positivo e negativo,
la stabilità del materiale in ambiente acido. Un’altra caratteristica della
zeolite è la grande superficie interna, che può raggiungere i 300-700 m²/g, di
cui 20 m²/g utilizzabili nella materia grezza e più di 700 m²/g nella
zeolite micronizzata.
Di fondamentale importanza è la dimensione dei canali e dei
pori della struttura della zeolite, in quanto ad essi è legata l'azione
catalitica: le molecole entrano nei pori e nei canali e subiscono reazioni di
cracking, di isomerizzazione, di scambio cationico, ecc.. Le zeoliti possono pertanto scambiare i metalli siti nei
loro canali con altri metalli.
Grazie alla loro struttura, le zeoliti rappresentano una
classe di setacci molecolari con elevata selettività. L’azione delle zeoliti disponibili in commercio è basata
sull’effetto di setaccio molecolare, sulla capacità di scambio cationico e sul potere
adsorbente.
La Zeolite Clinoptilolite, è una zeolite naturale, non tra
le più conosciute forme di zeolite, ma indubbiamente tra quelle maggiormente
utilizzate come setaccio molecolare per l’elevata proprietà di selettività.
Per aumentare l’efficacia
terapeutica, la zeolite clinoptilolite può essere attivata. Il processo di
attivazione consiste nell'incrementare la porosità o nell'aumentare la superficie del
materiale, attraverso la diminuzione delle dimensioni delle particelle, in
modo da incrementare il potere legante o adsorbente.
Secondo il nuovo nomenclatore
europeo GMDN (General Medical Device Nomenclature) la zeolite
clinoptilolite attivata è classificata come:
“sostanze ad uso orale adatte ad
assorbire, chelare e rimuovere sostanze dannose e tossiche nel tratto
gastro-intestinale (es. metalli pesanti, micotossine, nitrosamine,
ammonio, cationi radioattivi, pesticidi), riducendone l’assorbimento da parte
dell’organismo. Possono funzionare anche come antiossidanti, catturando radicali liberi e
riducendo la formazione di ROS (reactive oxigen species).
La zeolite
attivata generalmente è disponibile in polvere, capsule, compresse o in forma liquida".
- Effetti sui disordini
gastrointestinali
Il basso tasso di riassorbimento
della zeolite nel tratto gastro-intestinale, la quasi inesistente tossicità e
la lunga durata di azione sono i fattori che permettono di includere la
zeolite naturale nel novero delle sostanze usate nella prevenzione e nella terapia
dell’avvelenamento da composti organo fosforici e nell’adsorbimento, a
livello gastrointestinale, della tossina colerica e delle enterotossine di
escherichia coli.
L’utilizzo come alcalinizzante
gastrico della zeolite e del Na2CO3 come antiacido, ha portato alla
produzione di Na2CO3-clinoptilolite, che ha dimostrato una capacità di
neutralizzazione molto superiore rispetto a quella della Cliptilolite, eliminando,
inoltre, gli effetti di alterazione nella concentrazione e nella stabilità
della pepsina, in un esperimento svolto in presenza di succo gastrico
sintetico.
- Azione contro radicali liberi
Il metabolismo ossidativo è da un
lato la principale via energetica delle cellule e dall’altro una fonte di
radicali liberi dell’Ossigeno (ROS, reactive oxigene species), che possono
causare danno alle strutture biologiche. La formazione di radicali liberi
può essere favorita da componenti nutrizionali, da xenobiotici e da
farmaci che possono essere convertiti loro stessi in radicali reattivi; un
aumento del ROS è anche correlato ai raggi U.V., ad Alcool, a Tabacco, ad
inadeguata attività fisica.
Lo stress ossidativo può
contribuire quindi all’insorgenza di una svariata serie di patologie, quali
aterosclerosi, diabete, cataratta (per l’alta sensibilità della retina al danno
ossidativo), reumatismi, invecchiamento precoce, patologie neurodegenerative,
patologie infiammatorie. Proprio nella prevenzione dello stress
ossidativo si è dimostrata utile l’azione delle Zeoliti, che è dovuta alla grande area
superficiale ed alla capacità di scambio cationico che porta a diminuzione della
concentrazione di radicali liberi in seguito a somministrazione per via orale.
- Effetti antimicrobici
Le proprietà antibatteriche sono
ben note e sono state impiegate in diverse situazioni.
Ad esempio Uchida e coll. hanno
analizzato l’effetto battericida della zeolite su Pseudomonas
Aeruginosa, Staphylococcus Aureus ed Escherichia Coli in soggetti con ostruzioni
delle basse vie urinarie e vescica neurogenica.
Negli ultimi anni sono state,
inoltre, proposte zeoliti scambiatrici di ioni metallici come mezzi di controllo
dell’inquinamento microbico. Ad esempio la Zeolite-Cu ha mostrato una
buona attività sui Gram + e Gram –.
La Zeolite-Ag, si è dimostrata un
ottimo agente contro Candida Albicans.
- Effetti sul diabete mellito
Dai dati provenienti da studi
condotti su topi diabetici per Diabete Alloxano–indotto, si è
evidenziata la capacità, da parte della Clinoptilolite naturale, di prevenire una delle
complicazioni tipiche del diabete.
- Effetti sulla crescita tumorale
L’applicazione locale di Zeolite
Clinoptilolite, finemente polverizzata nei cani con tumore della pelle, ha
portato ad evidenziare una notevole riduzione della formazione e della crescita
di cellule tumorali; studi in vitro hanno dimostrato che la Clinoptilolite
finemente polverizzata va ad inibire la Proteina chinasi B (c-Akt),
induce l’espressione di p21 e p37 suppressor proteins e arresta la crescita tumorale
in molte linee cellulari.
Nella medicina umana le zeoliti
sono state usate come antidiarroici, come trattamento di ferite
cutanee e del piede d’atleta, e nella dialisi renale per la rimozione di ione ammonio dei
fluidi corporei.
In generale, comunque, non sono stati
osservati effetti tossici della Clinoptilolite.
Fonte: http://come6cosa6.com/blog/rimedi-naturali/Zeolite%20info.pdf
In conclusione, la Zeolite, grazie alla sua struttura cristallina regolare e microporosa con una quantità molto importante di volumi vuoti al suo interno, riesce ad intrappolare grandi quantità di metalli pesanti e di tossine al suo interno.
Questo super-potere depurante e disintossicante ricopre la caratteristica più importante della zeolite, ma non bisogna dimenticare altre importanti funzionalità che rendono la zeolite un integratore straordinario, come ad esempio:
- funzionalità antiossidante
- funzionalità alcalinizzante
- funzionalità batterica
- funzionalità remineralizzante
Recentemente si è scoperto una sensibile efficacia della zeolite anche a livello topico, sia in ambito antiage che in quello relativo a problematiche della pelle come acne, psoriasi ed eczemi.
La zeolite è un valido alleato quotidiano anche per:
- sportivi (per la capacità di ridurre acido lattico e tempi di recupero)
- studenti e lavoratori (per essere un tonico naturale e come facilitatore della concentrazione)
- anziani, persone in convalescenza oppure sottoposte a grandi stress.
Zeolite Plus è un dispositivo medico ad uso orale destinato a rimuovere con meccanismo fisico sostanze tossiche e dannose per l'intestino, in quanto ne contrasta l'assorbimento sia in capsule (di origine vegetale) che in polvere. Assieme alla comprovata funzionalità depurativa grazie allo scambio cationico (in cui la zeolite interscambia minerali prelevando quelli già usati nel flusso sanguigno dell'intestino) e all'assorbimento selettivo (ovvero quando la zeolite intrappola nella proprio struttura metalli pesanti come mercurio, piombo, nichel, arsenico... oppure tossine provenienti da fumo, alcol e inquinamento ambientale), Zeolite Plus ha confermato una straordinaria efficacia antiossidante sia per uso interno che per uso topico grazie alla capacità di contrastare la formazione di radicali liberi (a puro titolo indicativo con un'efficacia di circa 10 volte superiore alla vitamina A, C, E).
Zeolite Plus non contiene conservanti.
Zeolite Plus non contiene conservanti.