La Floriterapia di Bach è un metodo terapeutico che parte dal presupposto che, riequilibrando gli stati emozionali negativi, venga ristabilita la salute psichica e, con il tempo, anche quella fisica.
La prescrizione del rimedio avviene in base allo stato emotivo della persona. Non si tiene in alcun conto il sintomo in quanto tale, e anche l'anamnesi e l'eziologia del problema hanno un'importanza relativa; ciò che conta è valutare esattamente lo stato emotivo della persona che ha bisogno di essere riequilibrata. Gli stati emotivi archetipici non sono quasi mai presenti nella loro forma "pura" ma, al contrario, si mescolano in innumerevoli comportamenti diversi.
La Floriterapia è un metodo che, pur agendo sull'aspetto psichico della persona, non possiede alcun aspetto "magico" o "esoterico". Non è una pratica per "iniziati", ma piuttosto un sistema di riequilibrio energetico.
Oggi si parla molto di Floriterapia, ma spesso si oscilla fra due atteggiamenti opposti, entrambi errati: quello di considerarla puro esoterismo (dimenticando gli intenti pragmatici del suo fondatore e l'efficacia pratica del metodo) e quello di ridurla a puro tecnicismo (pensando che sia sufficiente prendere tre gocce di questa essenza e tre di quella, come se si trattasse di una panacea per tutti i mali).
Oggi si parla molto di Floriterapia, ma spesso si oscilla fra due atteggiamenti opposti, entrambi errati: quello di considerarla puro esoterismo (dimenticando gli intenti pragmatici del suo fondatore e l'efficacia pratica del metodo) e quello di ridurla a puro tecnicismo (pensando che sia sufficiente prendere tre gocce di questa essenza e tre di quella, come se si trattasse di una panacea per tutti i mali).
A proposito di questo giudizio le fonti di errore sono due:
- equivocare il concetto di simplicity, tanto caro a Bach, trasformandolo in una sorta di banality. E' vero che si tratta di un metodo semplice in sè, ma non è affatto semplice comprendere e conoscere il vero significato dei 38 fiori e non giova al metodo presentare i fiori di Bach attraverso descrizioni sempre più sintetiche e banali, come si legge oggi su tanti giornali, riviste, libri;
- dimenticare che la terapia, poiché consiste in una sorta di riequilibrio energetico, necessita di essere applicata nel rispetto di precisi tempi e metodi. È quindi sbagliato nutrire aspettative in merito a miglioramenti radicali o a tempi eccessivamente brevi, soprattutto quando la struttura energetica da riequilibrare si è consolidata negli anni.
La Floriterapia è un sistema che funziona nella pratica (senza che ci sia bisogno di "crederci"), ma che poggia su precisi presupposti interiori, partendo dall'idea che è il nostro modo di pensare che ci fa ammalare o, al contrario, guarire.
Spesso ci si domanda se l'efficacia dei rimedi non possa essere attribuibile al semplice effetto placebo. È un'ipotesi che chi conosce bene la floriterapia rifiuta senza esitazione, proprio in base alla constatazione pratica del fatto che essa è efficace anche su soggetti assolutamente non influenzabili, come per esempio neonati o bambini molto piccoli, o addirittura piante o animali; o anche considerando il fatto che la floriterapia funziona su persone che non ne sono consapevoli, come dimostra, per esempio, l'efficacia del Rescue Remedy nelle situazioni di emergenza (incidenti, traumi, ecc.), eventualmente anche quando la persona è priva di sensi. Ciò su cui si agisce non è, quindi, il convincimento di chi assume il rimedio, ma proprio il riequilibrio del suo campo energetico.
È evidente che un atteggiamento positivo nei confronti dei Fiori di Bach influisce positivamente, poiché la persona, divenendo più consapevole dello svolgimento della cura, vi partecipa attivamente (del resto qualsiasi terapia è resa più efficace da una partecipazione positiva del malato). Questo però non è indispensabile: un atteggiamento neutro o scettico non impedisce l'efficacia della floriterapia. Diverso è, naturalmente, un atteggiamento ostile: in questo caso la persona, probabilmente, si attiva (seppure a livello inconscio) per produrre emanazioni energetiche di tipo contrario alla floriterapia, e quindi finisce per ridurne l'efficacia. Oppure, in altri termini, poichè il tutto parte da uno stato mentale negativo, se quello stesso stato mentale si fa ancora più acuto in opposizione alla floriterapia, la guarigione viene ostacolata.
Perché usare la Floriterapia?
Dal punto di vista pratico essa, utilizzata a supporto di moltissime patologie, è un metodo che presenta diversi vantaggi: economico, compatibile con altre forme di cura (anche allopatica) e privo di effetti collaterali negativi. Sebbene la floriterapia non abbia sempre e solo esiti positivi come a volte viene fatto credere (c'è la possibilità che subentrino peggioramenti iniziali, o che emergano emozioni non sempre gradite e accettate), essa è comunque priva dei cosiddetti "effetti collaterali" in senso farmacologico. Non solo, ma l'eventuale intensificarsi di emozioni non gradite è comunque momentaneo e cessa interrompendo semplicemente la somministrazione del rimedio.
Al di là di queste considerazioni di tipo generale sui vantaggi del metodo (economicità, semplicità e praticità, compatibilità con altre cure, sicurezza), che appaiono di primaria importanza, ve ne sono anche altre:
- Assenza di controindicazioni: è raro che un rimedio possa essere utilizzato realmente da tutti in ogni condizione, come accade per i Fiori di Bach. Non ci sono restrizioni all'uso nè per i neonati, nè per gli anziani, nè per le donne in gravidanza (anzi tutte queste persone possono trarne beneficio!); non ci sono problemi per cardiopatici o malati gravi di alcun tipo; non creano difficoltà a chi assume psicofarmaci o fa uso di sostanze stupefacenti.
- Partecipazione: è un metodo che invita il soggetto a collaborare alla sua stessa guarigione, aiutandolo a capire il perché dei suoi sintomi e a diventare, passo per passo e senza forzature, il protagonista di una trasformazione che, non solo annulla gli aspetti negativi, ma lo arricchisce anche di nuovi aspetti positivi o, per meglio dire, evolutivi.
- Buona accettazione da parte del soggetto: se la floriterapia viene presentata nel modo più opportuno questa risulta gradita al soggetto e non incontra la sua resistenza. Ciò è importante anche per il buon esito della terapia stessa.
- Possibile riduzione delle medicine allopatiche: l'assunzione di medicinali può essere spesso limitata, se a una terapia convenzionale si affianca una floriterapia. Infatti, modificando in positivo lo stato d'animo della persona, anche il fisico reagisce più positivamente ad altri farmaci e rimedi. Soprattutto calmanti, ansiolitici, antidepressivi possono essere diminuiti se supportati da un'abile cura con i Fiori di Bach.
- Sostegno del soggetto in banali, ma spiacevoli, operazioni mediche quotidiane, come, per esempio, le iniezioni nei bambini, i prelievi di sangue, la necessità di subire esami invasivi.. ecc.
- Possibilità di fornire alla persona in difficoltà un supporto psicologico in abbinamento alla somministrazione di altri rimedi.