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lunedì 19 agosto 2013

L'Invenzione del Fabbisogno di Calcio

Il fabbisogno di calcio per l’essere umano… provate ad indovinare!? È stato inventato dall’industria casearia (che nel 1994 lo portò a 1000 milligrammi al giorno, nel 1997 a 1200, nel 2001 a 1500!).
Il fabbisogno reale è molto più basso di quanto si dicesse. Già nel 2007 in tutta Europa è stato riportato a 700 milligrammi al giorno per gli adulti e 400 per gli adolescenti. Ma già nel 1962 le raccomandazioni per il calcio del FAO/WHO Expert Group erano per gli adolescenti di 350 milligrammi e le donne in gravidanza di 500 milligrammi al giorno. In Cina o in Zambia e in altri paesi in cui la incidenza di fratture ossee era nulla o quasi, le persone avevano un introito di calcio che andava da 250 fino a 400 milligrammi al giorno (Hunt 2007). Le ossa contengono calcio. Che cosa dobbiamo fare per curare le ossa fragili e malate? Ingerire più calcio? Ma il calcio contenuto nel latte di vacca precipita sulle ossa in modo tale da renderne la struttura rigida e particolarmente fragile.
Studi lo confermano: il calcio del latte, poiché è relativamente inassorbibile ed in eccesso, va a creare il problema delle calcificazioni inappropriate sui tessuti molli, legamenti, cuore, etc., perché è lì che quel calcio sedimenta, precipita.


lunedì 12 agosto 2013

75 Motivi per Bere Vemma!


Ecco una rapida carrellata dei benefici del Mangostano e del più potente Integratore Antiossidante in forma liquida Vemma.




SALUTE GENERALE



1. Rafforza il sistema immunitario. Flavonoidi e flavoni aumentano il potere di altri antiossidanti, tra cui le vitamine C ed E.


2. Lotta contro l’infiammazione. Aiuta a prevenire gonfiore dei tessuti e causare malattie in condizioni di estrema debolezza.



3. Migliora le relazioni intercellulari. Gli Xantoni del mangostano migliorano le comunicazioni tra le cellule e contribuiscono alla lotta contro le malattie e la loro diffusione. Accelerano il processo di riparazione e la guarigione.


4. Riduce i danni al DNA. E’ stato dimostrato che gli Xantoni riducono i danni al DNA, ed hanno il più basso tasso di mutazione di sostanze cancerogene.

5. Assiste il sistema linfatico. Assiste e migliora l’interscambio tra il sistema linfatico e le cellule quindi elimina le sostanze non utilizzate dalle cellule e/o trasformate da esse.

6. Aiuta l’ottimale funzionamento della tiroide. Il succo di Mangostano ha la capacità di aumentare e regolare la funzione della tiroide.

7. Riduce la resistenza all’insulina. Gli xantoni possono aiutare a normalizzare i livelli glucosio nel sangue.

8. Contribuisce a ridurre il grasso corporeo. Il grasso corporeo può essere ridotto bilanciando il cortisolo, che stimola i depositi di grasso in varie parti del corpo.

9. Guarigione dalle neuropatie. Antinfiammatorio e antinevralgico contribuisce a riparare i danni cellulari provocati dal dolore, il disagio, tra cui i danni ai nervi causati dal diabete.

10. Equilibrio del sistema endocrino. Promuove un effetto di bilanciamento di ormoni e altri neurotrasmettitori prodotti dal sistema endocrino.



domenica 11 agosto 2013

Confessioni di un ex dirigente di Big Pharma

Prendetevi del tempo per conoscere la verità! Se desiderate vedere il convegno completo, cercate su YouTube: Dr John Rengen Virapen!


 
 

Bevi ancora il Latte? Leggi qua!

Vi riportiamo qui di seguito uno spezzone di un interessante articolo di Luciano Gianazza in cui prendiamo in considerazione delle verità inquietanti sulla realtà del latte che arriva nelle nostre tavole.

“Indipendentemente dal fatto che il latte di mucca va molto bene per i vitelli e non è un alimento adatto all’alimentazione umana e nessun animale raggiunta l’età adulta beve latte, quello che compri al supermercato o in latteria non ha nulla in comune con il latte munto dal contadino.

Il latte di mucca è un fluido malsano, proveniente da animali malati che hanno un’ampia gamma di malattie pericolose, che contiene sostanze che hanno un effetto negativo cumulativo su tutti coloro che lo consumano.

sabato 10 agosto 2013

Il Business della Salute

SI POSSONO FARE MOLTI SOLDI DICENDO ALLE PERSONE SANE CHE SONO MALATE

Così inizia un articolo scritto per il “Britisch Medical Journal” da un giornalista scientifico, un medico di base e un professore di farmacologia clinica, il cui titolo esplicita l’argomento: Vendere malattie: l’industria farmaceutica e il mercato della malattia. Gli autori dimostrano, con numerosi esempi, che c’è una costante azione, da parte dell’industria farmaceutica, di medicalizzazione della società, al fine di allargare il mercato. Lo studioso della Sanità Gianfranco Domenighetti così descrive le strategie di allargamento del mercato messe in atto dall’industria e dagli altri anelli della rete. “Anticipazione della diagnosi, screening e altre procedure assimilabili, che tendono ad estendere il dominio della malattia sul piano temporale della vita. Abbassamento della soglia tra normalità e patologia, che tende ad estendere il dominio della vita sul piano quantitativo. Attribuzione della qualifica di patologico a condizioni esistenziali comuni, che tendono ad estendere il dominio della malattia sul piano qualitativo”. La promozione dello sreening rappresenta probabilmente “il più grosso business per creare nuovi ammalati”, scrive Domenighetti. Tipico è lo screening per il PSA (l’antigene prostatico specifico), che è stato proposto a tappeto in Europa e negli USA a maschi cinquantenni, anche in buona salute, con effetti nulli sul controllo della mortalità per tumore alla prostata, con molti effetti negativi derivanti dalla diffusione ingiustificata della chirurgia della prostata e con molti effetti positivi per i produttori dei test e dei farmaci.

mercoledì 7 agosto 2013

Non sono i grassi o il colesterolo a causare l'infarto!


Dr. Dwight Lundell
Un eminente cardiochirurgo americano: non sono i grassi saturi e il colesterolo a causare l’infarto, anzi il rischio è proprio una dieta povera di grassi !!

La scoperta qualche anno fa che la causa delle malattie cardiovascolari è in verità l’infiammazione delle pareti arteriose porterà un cambiamento paradigmatico nella cura e prevenzione di queste malattie.

Se non ci fosse uno stato di infiammazione nel corpo il colesterolo non avrebbe la possibilità di accumularsi nelle arterie e poi causare l’infarto e l’ictus. Senza infiammazione, il colesterolo se ne andrebbe in giro per il corpo senza far danni, così come è previsto dalla natura. E’ l’infiammazione che intrappola il colesterolo.

I danni da infiammazione delle nostre arterie sono causati dalla dieta povera di grassi raccomandata da anni dalla medicina accademica.


martedì 6 agosto 2013

Toh! La Chemioterapia provoca il cancro!

La scoperta che “l’aumento della WNT16B interagisce con le vicine cellule tumorali facendole crescere, propagare e, piu’ importante di tutto, resistere ai successivi trattamenti anti-tumorali era del tutto inattesa”, ha spiegato il co-autore della ricerca Peter Nelson del Fred Hutchinson Cancer Research Center di Seattle nello stato di Washington.
La “novità” conferma tra l’altro un elemento noto da tempo tra gli oncologi: i tumori rispondono bene alle prime chemio salvo poi ricrescere rapidamente e sviluppare una resistenza maggiore ad ulteriori trattamenti chemioterapici.
Domanda: ma si tratta davvero di una scoperta? Erano davvero sconosciuti questi effetti collaterali?
Il dato è dimostrato dalla percentuale di riproduzione delle cellule tumorali dopo i vari trattamenti. “I nostri risultati indicano che il danno nelle cellule benigne può direttamente contribuire a rafforzare la crescita ‘cinetica’ del cancro”, si legge nello studio che, hanno spiegato i ricercatori, ha trovato conferma anche nei tumori al seno e alle ovaie.
Non è finita, sentite…
La “scoperta” potrebbe aprire la strada allo sviluppo di un trattamento che non produca questo dannoso effetto collaterale della chemioterapia: “Per esempio un anticorpo alla WNT16B, assunto durante alla chemio, potrebbe migliorane la risposa uccidendo piu’ cellule tumorali. In alternativa si potrebbero ridurre le dosi della chemio”.
Abbiamo capito bene? Nonostante la chemioterapia sia pesantemente tossica (una circolare Aifa avverte le infermiere e le dottoresse incinte di non maneggiare sostanze chemioterapiche per evitare possibili danni ai nascituri), nonostante la chemioterapia provochi tumori più aggressivi, la chemioterapia non verrà eliminata ma le verrá abbinato un anticorpo adatto!